Nell'agosto 1718, l'allora procuratore sacerdote Venedyct Trulevych disse al muratore Simone Ciotti di iniziare i lavori di restauro della chiesa dei Santi martiri Sergio e Bacco di Roma. Quando il mastro iniziò a lavorare nel vano che oggi funge da sagrestia, rimuovendo l'intonaco, vide un occhio dipinto sul muro, e subito dopo ne vide anche il secondo. Stupito, andò a informare Padre Venedykt ma quest’ultimo gli ordinò di far imbiancare l'immagine e continuare il suo lavoro. Alla fine della giornata lavorativa, Simone tornò a casa. Tornato in chiesa il giorno dopo, l'uomo vide che la calce con cui aveva imbiancato l'immagine fu caduta, e gli apparve l'intera immagine della Madre di Dio con Bambino Gesù in braccio. Il mastro corse immediatamente dal procuratore. Quando arrivò il padre Venedykt, vide che l'immagine sul muro rappresentava l’esatta copia ingrandita dell'icona miracolosa della Madre di Dio di Žyrovici (le sue dimensioni sono 1x1,5 m).